E’ stata mamma e papà di #ioleggoperché. E in queste settimane anche un po’ di tutti noi.
Senza di lei non ci sarebbe stato #citaunlibro, senza di lei non ci sarebbe stata piazza Aulenti (almeno per noi).
Lei è la ‘povna, e come dice la sua presentazione ‘corro da un mondo all’altro, di solito in treno. Temo Bianconiglio, ma non sono in ritardo. Rispetto lo sceneggiatore: di fronte a una buona trama, mi inchinerò sempre.’
Anche noi ci inchiniamo. Alla sua passione civile, al suo impegno a 360°, al suo vivere sempre.
Poi una postilla, che ha a che fare con la ‘povna ma anche con tutti voi.
Queste settimane di gioco, di citazione, di mail incrociate, di energia palpabile, hanno prodotto un risultato che va oltre la manifestazione e va oltre i libri.
Queste settimane hanno prodotto una community, di persone che si vogliono bene e che si rispettano al di là delle differenze. ed è molto. E va detto. Che è molto.
vedi che ho letto il tuo post dopo avervi risposto alla mail pvt…! nient’altro da aggiungere, insomma.
riprendo a lavorare.
buon 25 aprile, cari.
Per il 25 aprile ci vediamo domani. Che oggi è il 24. E io alle simbologie ci tengo, eh.
hai detto tutto. Grazie a lei, innanzitutto, ma anche a te che hai espresso quello che pensiamo.
Grazie a te, connie, che pure ci hai messo molto del tuo in queste settimane.
Questo post e la sue conclusioni sono una degna coronazione del 25 Aprile.
Grazie, ma aspetta. Il 25 aprile è domani 😉
Brava, Iome, hai proprio ragione. 🙂
E grazie per il supporto via tweet pens. Comunque quella @iomemestessa con quindici anni e quindici chili in meno, mi sta ancora sul gozzo
😀
brava ragazza!!! un applauso alla grande Povna e a tutti voi
E pure a te, coraggiosa messaggera.
talmente immobile che, secondo me, il vento era colpa della sua folle e meravigliosa agitazione che dalla Toscana è arrivata fino a Milano.
Penso le stesse cose della ‘povna, ma bravi anche voi tutti! Vi ho sempre seguiti e letti, anche se non ho partecipato, e mi sento parte della community, posso? 🙂 un abbraccio grande
Speriamo che la comunity non si sfasci, ora che è caduto il brand ;-). Purtroppo, proprio in questi giorni ho avuto una serie di impegni folli e non ho potuto non dico partecipare (ma non l’avrei fatto, come sapete), ma quanto meno SEGUIRE quello che facevate tutti voi. E mi dispiace.
(Anche se, quando ho visto la Parodi che parlava di cifre, ho spento la tv:-)
Ci inventeremo nuovi brand. La Parodi, é la Parodi, perche hai spento la tv, caro.
La tua è una domanda? 🙂 E preferirei farlo senza brand!
E’ anche una risposta. E certo non dobbiamo per forza avere un brand. Ciscuno di noi è il brand di se stesso per certi versi
La sua amicizia è, davvero, cosa preziosa, come ben sappiamo
Hai proprio ragione: è molto e va detto. Grazie alla povna (e a tutti)
Grazie lo dico anch’io, a lei, a te e alla community 🙂
Senza parole, così come senza voce, sono io che ringrazio te: perché fare le cose senza pensare a un ritorno è l’unico modo, a mio avviso, per farle. Ma ricevere un grazie al proprio entusiasmo ripaga del poco sonno, delle fatiche, delle corse, delle bambole pettinate e delle corde vocali affaticate.
Hasta siempre, cara. Conoscerti è stato proprio un bel regalo dello sceneggiatore, anche se io (che viceversa, lo sai, alla community credo poco), parlo proprio di esistenza, e chissenefrega del blog, canali come tutti gli altri, che fa parte della mia vita, una sola, come tutto il resto, e attraverso il quale, come in altri modi, si conoscono spiriti affini, ma anche no. Il nostro era, mi pare di poter dire reciprocamente, uno di quei casi positivi e forti. E sono pochi, molto pochi, in realtà. 🙂
Carissima, hasta siempre appunto. Che la community è una cosa, la vita vera è altro, e con alcuni di voi siamo da tempo passati dal concetto di community al concetto di vita vera e di spiriti affini che correttamente citi. e in quel caso il blog è solo mezzo per farci conoscere persone che altrimenti non avremmo conosciuto. Quanto al fare le cose senza un ritorno, ne abbiamo già parlato a voce, è come ben dici l’unico modo di farle. Esistono cose che si fanno per il solo ritorno e per quella cosa che si chiama sussistenza. E va bene così. E poi ci sono le altre, quelle che facciamo perchè ci crediamo. E ci rendono la vita e la giornata un posto (un po’) migliore. Perché non tutto può essere monetizzabile.
Dici bene, tutto. Ovviamente quando parlavo di ritorno non pensavo alla moneta (per nulla vile, come ben ricordi, perché la sussistenza non sono noccioline), ma soprattutto a grazie o gratitudine. Le cose si fanno perché vanno fatte e/o perché ci piace e saremo contenti di farle (concetto, questo secondo, troppo sottovalutato – del resto il mio motto del 2015 è “Fa’ ciò che vuoi” mica per caso). Ed è questo l’unico motivo intelligente per farle. Ciò non toglie che, se e quando percepisci gratitudine reale, hai fatto il barattolo della giornata! 🙂
Ora, io sono anche d’accordo a onorare la povna con grandi onori. Ma definirla IMMOBILE, sia pure in veste di motore, mi sembra un paradosso. Specie in questo periodo (ma sempre, da quando la leggo) è davvero l’ultimo degli ultimi aggettivi che userei pern definirla!
Grazie alla ‘povna io lo dico a ragione da tanto tempo ma sicuramente da un anno e mezzo a questa parte perché grazie a lei ho conosciuto persone che mi hanno cambiato la vita.
E ora, magari, grazie a tutto quello che ha saputo costruire intorno all’iniziativa #ioleggoperché, forse avrò anche l’opportunità di conoscere te e gli altri amici del Blog, che nemmeno voi siete mica pizza e fichi!!!
🙂 Io sorrido, Wild, e aggiungo anche: “E diciamolo, che quelle persone, che ti hanno cambiato la vita (e anche a me, tantissimi anni fa, quando poi abbiamo iniziato a cambiarcela pure un po’ a vicenda), sono quelle che, semplicemente, sono [state] #ioleggoperché. Perché tutti diciamo di avere amici eccezionali, in senso soggettivo. Ma io so che la vita mi ha dato il culo di avere degli amici oggettivamente eccezionali. E tu sai che ho ragione.
E diciamolo che basta osservarli per cinque minuti cinque per capire che sono assolutamente speciali
Moltissimo…ammetto stavolta ho provato veramente un po’ di invidia ma in qualche modo c’ero anche io
E in qualche modo ci si deve vedere, cara
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Grazie Iome per aver detto quello che tanti di noi avrebbero voluto, e detto bene come solo tu sai fare, che ‘povna ha davvero fatto un lavoro incredibile e creato qualcosa che andrà ben al di là della community virtuale. Personalmente ringrazio voi e le tante persone che ho “conosciuto” tramite questa iniziativa. Avrei voluto esserci tantissimo lì con voi, ma lo sai.
🙂 sai che leggendoti adesso che ti ho conosciuto sento un po’ anche la tua voce?