#ioleggoperché – The day after

Nonostante tutto siamo sopravvissuti. Al freddo, all’ansia, al vago imbarazzo che ti prende prima. Poi svanisce. Aiuta il fatto che sei li a smanettare col portatile.

E’ stata un’occasione, di conoscere finalmente de visu vecchie conoscenze come spersa, amme e la noisette. Di conoscere splendide persone come Davide e Patrizia.

Di incontrare mmazzamerije e non riconoscerci. E poi smessaggiarci durante la diretta video. Di salutare wildhorse, così carino da venirci a salutare e restare in piazza a lungo, nonostante qua e là la temperatura fosse natalizia e il vento triestino.

E poi tutti voi che avete commentato. Grazie a tutti. Anche a famigliacomponibile che salutava da sotto il piumone.

E grazie ancora al mio guru, tuttotace, che se no mica twittavo.

Adesso è momento per lasciare decantare quindi altre cose sulla serata da piazza Aulenti, più in là, nella settimana entrante.

41 pensieri su “#ioleggoperché – The day after

  1. eravate davvero imperdibili nel vostro corner, che per me è stato un po’ il box della verdura del grande frigo che era la piazza di ieri; quello dove andare a guardare più spesso perchè ci sono le cose fresche che devi tenere d’occhio. Magari ci sono i pomodori del tuo orticello che vuoi assolutamente gustare.
    Lo so. Non è un’immagine particolarmente poetica, ma il cervello ieri mi ha fatto venire questa.
    p.s. io mica ho capito dove stai su twitter….

  2. Non mi hai infamata, grazie 🙂 ! Forse perché ho abbandonato lo scaldasonno, mi sono alzata e sono andata alla tv nel salotto freddo per sentirmi più vicina a voi? ❤ Mi dispiace solo che almeno da quando sono corsa a sintonizzarmi non vi hanno mai inquadrati. Come dicevo anche di là, bravi tutti, mi sarebbe piaciuto essere a Milano ieri sera.

  3. Perchè a te, che sei meravigliosa te lo dico di persona, già normalmente. Gelosona 🙂 E grazie ancora per il momento gps, se no a quest’ora stavo ancora a Cadorna in attesa di un treno di Trenord (evento peraltro altamente probabile)

  4. Mi sono divertita un sacco, sono stata contenta di conscervi, poter dire un po’ delle mie cattiverie pettegole e spero di rivedervi presto 🙂

    • No, ma ci rivediamo presto senz’altro. E le tue cattiverie ci hanno ‘riscaldato’ durante il corso di educazione siberiana (quando son salita in macchina ho fatto partire il riscaldamente che pareva di stare in Giamaica)

  5. C’era mia moglie che non ne poteva più e mi ha chiesto almeno tre volte di tornare a casa, ma abbiamo tenuto duro, la serata era troppo bella , i miei amici del Lab degli organizzatori, coordinatori, conduttori strepitosi; e poi fino all’ultimo ho sperato di riuscire a interloquire con voi… ma per questo mi sembra che nell’aria stia già prendendo corpo l’idea di una birrozza in Piazza Aulenti tra un paio di mesi….

  6. Grazie per la splendida persona! 😀 Anche io piano piano sto raccogliendo i pezzi, per una riflessione più a freddo (possibile? Più a freddo di giovedì sera?) e soprattutto dopo abbondanti letture al riguardo. Intanto tanta stima a voi colleghi e a chi ha fatto il suo lavoro al meglio.
    È sempre bello vedere gente che sa quello che fa e imparare, anche dalle cose che non funzionano…

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