E finí che iome conobbe la povna in terra iberica, là dove gli aranci son fioriti già da tempo. E anche se inconsueto il luogo, a iome non pare strano affatto che lo sceneggiatore abbia scelto le terre del Turia per ambientare l’incontro, che in fondo, per lei, questo è paesecheécasa tanto quanto quell’altro in cui risiede.
Ed insieme alla povna, iome conosce in un solo colpo Mr e Mrs Mifflin (che insieme alla povna medesima son stati invitati e non per proforma sui colli pedemontani) e poi l’ingegnera tosta (che si capisce subito che è tosta davvero) e Mr. House. E i Merry Men.
E anche qui lo sceneggiatore ci lavora da par suo. Che iome all’andata, sull’aereo, vince non una ma ben due scolaresche.
E di fronte al loro entusiasmo per decollo e atterraggio già non poté esimersi dal pensare che di questi ragazzi invidia il candore, e lo sguardo limpido, che a lei troppe cose ormai paiono scontate.
E di fronte a certi stupori dei Merry Men si è convinta che si, il mondo lo salveranno i ragazzi, a noi tocca solo dar loro un supporto cercando di non perdere la poesia.
Poi il tempo scorre rapido e iome si rimette al lavoro. Ed è un susseguirsi di incontri. E di colpi di scena, pure. Che qua tutto pare sceneggiato da un tizio sotto sostanze psicotrope, ma va bene cosi.
E anche se in realtà così non va affatto bene, il barattolo, caro alla spersa, si riempie e si svuota e si riempie di nuovo, e avanti finché ce n’è.
Resta che questa trasferta, intensissima, che ha unito terra ispanica e germanica, che ha avuto spostamenti piuttosto impegnativi pure fisicamente, ed ha unito contrattempi e botte di culo, ha aggiunto nuovi livelli di consapevolezza che devono sedimentare, ma di cui prima o poi riparleremo senz’altro.
Bentornata!
Grazie
Che bello. Adesso non resta che aspettare la versione della ‘povna. 🙂
Che dovrebbe essere sulla via del ritorno in effetti
Evvabbé ho capito, mi tocca aspettare la pensione (?) la panchina e la sala bingo….
Magari anche un filo prima, non eh. Comunque mi immagino le facce di ciondolino, casimira e della nana a fronte della sala bingo.
La sala bingo, la sala bingo!!! E’quella che dobbiamo rapinare quando saremo delle spaccamaroni nonuagenarie, vero? Bentornate!!!
Ecco, e ora per il nervoso di non essere stata invitata a questa rimpatriata, per giunta in terra iberica, mi sto mangiando tutte le unghie e metà della french é andata. La prossima volta o mi portate con voi o mi pagate la manicure! 😜
Ti portiamo con noi. Senza se e senza ma. 😉
Bene.. Un incontro che vi meritava entrambe, se mi passate questa frase strana
Non è strana, anzi calzante assai 😉
La ‘povna è tornata, ora se ne va a nuotate, conferma lo sceneggiatore sotto psicotropi, ma smentisce proprie versioni, almeno a breve. Il mondo lo salveranno i ragazzi. Forse. Se saremo abbastanza bravi da non insegnare loro troppo per tempo le malizie dell’età adulta. E la sceneggiatura si diverte. Anche se è complicata. Oh, se lo è.
Ma ci piace per quello. Fosse semplice ci annoieremmo.
Mi distraggo un attimo, fiorisce il calicanto e vi trovo in terra iberica. Il mio narratore onnisciente si è arreso da tempo, e meno male.
Tu credi. Invece lui è lì e tesse trame
Lo sceneggiatore sceneggia. Alla stragrande. E noi lo amiamo per questo
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e comunque incontrare iome val bene una trasferta a valencia! 😉
No, vabbè, invidia. Lo sceneggiatore è folle eh!