Settima settimana del giochino virale pensato dalla ‘povna che questa settimana si trasferisce nuovamente a casa di murasaki, dove, per chi non le conoscesse ancora, potete trovare le regole, giustamente incoronata da gaberricci dopo una settimana dedicata alle storie.
Tema della tornata, la morte.
Nonostante tutto, alla fine, non riesco a distogliere il pensiero da quei due versi di Pavese che mi ronzano in testa da ieri, quando il nuovo giudice ha decretato il tema.
E quindi, per questa settimana, vi lascio con Pavese,
E’ stata una delle mie indecisioni (anche perché anche per me, specie di settimana santa, la morte è in poesia).
Sì, la morte è in poesia, tutte le citazioni cui ho pensato, chissà perchè passavano attraverso dei versi.
amo questi versi di Pavese. Amo Pavese. Non avrei potuto scegliere altro.
Ti dirò, apprezzo Pavese, ma non l’ho mai amato più che tanto. Questi versi, però li porto scolpiti dentro, e ogni volta stupisco dinanzi a tanta bellezza
E brava iome, anche per me la stessa cosa. Già da ieri sera mi è venuto in mente un passo della Bibbia, e nonostante le altre che mi sono venute in mente durante la giornata, sono tornata alla prima sensazione.
Sì. E’ istinto. Comincia a girarti in testa. e poi te ne vengono magari anche di più belle. Ma nel cuore, porti quella
Quanto mi han fatto pensare, quegli occhi lì.
Tanto. Tanto davvero.
Bello.
Grazie
Questa volta tocca a me complimentarmi splendida citazione, grazie.
🙂
bellissima citazione.
grazie anche a te
Ho sempre trovato molto particolare questa frase, inquietante e difficile da interpretare. Oggi penso che per me, possa significare che la morte, come la vita, è per ognuno un momento profondamente diverso, ha un senso talmente personale, nonostante la sua universalità, da poter essere, per ogni persona, solo quello che è per quella persona, e per nessun altro.
puoi darle il significato che preferisci. forse per questo la amo tanto. La morte come ben dici ha un significato suo proprio che ciascuno reca con sé.
Ti piace vincere facile… 😉
😛
E complichiamola un po’, questa scelta: parliamo della riscrittura che in questo componimento fa di Tanto gentile… 😉
Non mi voli troppo alto, che le mie ali si sciolgono al sole, come quelle di Icaro ☺️
Ma va’, è facile: gli occhi che danno morte al contrario di quelli stilnovisti della donna angelo che dà vita.
Ah, è facile… Infierisce pure, eh, prof…
E dai, mo’ che te l’ho spiegato è facile!
Mo’ sí. Prima ‘nzomma…
Beh, è per quello che ogni tanto esistiamo noi prof.! 😉 (quella di inserire una lirica nella tradizione, anche per sbeffeggiarla, è una cosa che cerco sempre di fare con i miei alunni, fuori dalle battute. Persino quando sono in prima!
Prooooooofffff! 😉
Ottimo. Tutti abbiamo interpretato quei versi a modo nostro, ed è una citazione che DOVEVA esserci. Grazie ^__^
Citazione assolutamente geniale. Se una fosse stata meno rimba a causa dell’ora legale magari sarebbe riuscita ad attaccarci un “Lunedì Film” con “Riso amaro”. Ma, ovviamente, la scrivente non era abbastanza lucida.
Per le Prof: lo so che il lunedì film con il collegamento diretto sarebbe dovuto essere “Miss Italia”, ma con l’argomento delle settimana mi sembrava un po’meno pertinente.
Economa, io Riso amaro adesso lo aspetto, con o senza ora legale, la notte di Natale, il lunedì di Pasqua. Un film che spacca il cuore.