E ora, di fronte a Calvino (a quel Calvino – che ben si intona con la verve fantascientifica del giudice di questa settimana – lo dico perché noto qui da te una scelta di concertare la citazione che mi colpisce e mi piace), citare Guccini fa ridere già me. E però mi viene in mente la Canzone della bambina portoghese (che, secondo me, ti piace).
Il bello di questo gioco è che, di rimando in rimando, ci metti dentro un sacco di vita 🙂
Quanto alla concertazione… Un criterio di selezione, è necessario. In questo gioco il criterio è duplice. Qualcosa di mio, intimamente mio, è qualcosa che rimandi al padrone di casa della settimana
Mi piace moltissimo, questa cosa. A parte per l’ovvio e narcisistico fatto che ci avevo preso, nel leggerti, soprattutto perché mi pare interpreti lo spirito dell’essere autentici messaggeri della lettura che significa, come dicevamo anche a proposito dei blockbuster, spogliarsi anche un po’ di sé e pensare al destinatario da un lato, e fare squadra, essere consapevoli di essere in una rete dall’altro (cosa che rimanda anche, se pure per giri oscuri, alla mia citazione e al mio post), invece che concentrarsi solo e tanto su motivazioni e azioni in nome di se stessi Grazie mille, cara, è una cosa sulla quale mi dai da riflettere non poco.
Oppure che rimandasse in qualche modo al padrone di casa precedente, come nel mio caso, ma credo che se sia accorta solo la ‘povna. Ma sto andando OT.
@ellegio: effettivamente l’ho scritto anche nella motivazione! (Mi dispiace invece non averlo potuto fare oggi, per oggettivi problemi di staffetta. Ma ho rimediato sul portale! 😉 )
Hai detto scansati…
😀
E qui c’è nulla da aggiungere. Lui.
Lui. Si. Immenso sempre. Non c’è libro suo che non abbia perdutamente amato
E ora, di fronte a Calvino (a quel Calvino – che ben si intona con la verve fantascientifica del giudice di questa settimana – lo dico perché noto qui da te una scelta di concertare la citazione che mi colpisce e mi piace), citare Guccini fa ridere già me. E però mi viene in mente la Canzone della bambina portoghese (che, secondo me, ti piace).
Quel qualcosa che ti porti dentro… Potentissima associazione invero, ma già lo sai. E la memoria torna ad un bikini amaranto…
Il bello di questo gioco è che, di rimando in rimando, ci metti dentro un sacco di vita 🙂
Quanto alla concertazione… Un criterio di selezione, è necessario. In questo gioco il criterio è duplice. Qualcosa di mio, intimamente mio, è qualcosa che rimandi al padrone di casa della settimana
Mi piace moltissimo, questa cosa. A parte per l’ovvio e narcisistico fatto che ci avevo preso, nel leggerti, soprattutto perché mi pare interpreti lo spirito dell’essere autentici messaggeri della lettura che significa, come dicevamo anche a proposito dei blockbuster, spogliarsi anche un po’ di sé e pensare al destinatario da un lato, e fare squadra, essere consapevoli di essere in una rete dall’altro (cosa che rimanda anche, se pure per giri oscuri, alla mia citazione e al mio post), invece che concentrarsi solo e tanto su motivazioni e azioni in nome di se stessi Grazie mille, cara, è una cosa sulla quale mi dai da riflettere non poco.
Oppure che rimandasse in qualche modo al padrone di casa precedente, come nel mio caso, ma credo che se sia accorta solo la ‘povna. Ma sto andando OT.
Wow!
Eh!
@ellegio: effettivamente l’ho scritto anche nella motivazione! (Mi dispiace invece non averlo potuto fare oggi, per oggettivi problemi di staffetta. Ma ho rimediato sul portale! 😉 )
con calvino è difficile trovare ciò che non sia meraviglioso ed illuminante…
Immenso sempre
Splendido!
Grazie!
Calvino è Calvino. Citazione splendida.
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