E l’ultimo chiuda la porta

Tutti gli uomini della Presidenza sta volgendo al termine. Con un po’ di impegno ce la potrei fare per la settimana. Ma il grande concorso a premi parte stasera, nientemeno.

Che, non avrete mica pensato che mettevo su tutto questo baraccone e poi lasciavo passare i giorni dell’elezione invano?

Ecco, adesso tocca a voi, a tutti voi, anche a te, che sei lí, passi spesso e non parli mai. Stavolta tocca a tutti, nessuno escluso. Stavolta un nome, uno soltanto. E una precisazione. Se preferite un .epub o un .mobi, o un .pdf o un .doc.

Eh già, perché c’è pure il premio, pezzentello come il blog (no, preciso, prima che vi creiate delle aspettative), ma c’è.

Vi aspetto. Ciascuno con la sua previsione.

Io, la mia la feci settimane fa. Pierluigi Bersani. Agli ultimi aggiornamenti, poco probabile, lo so. Ma se va per le lunghe ha le sue chances.

Vi aspetto.

69 pensieri su “E l’ultimo chiuda la porta

  1. E’ più facile dare i non papabili che i sicuri vincenti.
    Azzardo : Giuliano Amato, è giudice costituzionale, esperto di giurisprudenza, ha fatto del bene al paese, anche se odiato da molti per via dello 0.30%, ha lavorato per tutti, da Craxi (e quindi SB) a Prodi a D’ Alema etc. E non mi sembra tipo da rompere troppo a nessuno.

    Anonimo SQ

    PS risposta di riserva: Rodotà

  2. Io ho un orribile sospetto strisciante che mi inquieta da settimane, che negli ultimi giorni è stato sostituito da un sospetto ancor più inquietante.
    Temevo Casini, adesso temo ancor più Rutelli.
    Spero con tutte le mie forze di sbagliare, soprattutto per il secondo.
    Voglio sbagliare.
    Esigo di sbagliare.
    Sparerei con i mortaretti e le girandole se toccasse a Bersani.
    Va benissimo un .epub, grazie, ma prendo tutto.

  3. .mobi. Rutelli lo teme anche mamma ‘povna (e anche io, eh, sia chiaro – ma non l’avevo presa seriamente, ‘sta cosa).
    Dico Mattarella, ma vorrei sapere se posso cambiare tra domani e dopo, che il consulto con Mr. Mifflin (che non ne ha MAI sbagliato uno) è prassi, in questi casi, e ci vuole.

    • Rutelli lo tema anch’io. Per tacer della Palimbelli. Temo anche Franceschini, per dire. Attendiamo Mr Mifflin, e puoi cambiare of course. Timori per timori, e se ci spunta un Castagnetti dalle retrovie?

      • Lo dicevo io ieri a mamma ‘povna e allo Storico Saggio che, se il mio pronostico ci azzecca, dovremo pure baciarci i gomiti (e dire che ai tempi del referendum sul maggioritario, io votai no, ovviamente, se me lo avessero detto non ci avrei creduto).
        Comunque la vera domanda è: quando scendono in campo i Marxisti per Tabacci?!

      • Peraltro: ironia tragica due volte, e per Mattarella, e per la logica da maggioritario del meno peggio, che penso abbia rovinato, in molti sensi, questo paese, che aborrivo allora e aborro tuttora.

    • Tu non ci crederai, ma una settimana fa un mio amico mi ha risposto: “E Magalli?”, quando gli ho comunicato che qualche spiritosone aveva proposto Morandi come presidente.
      Magalli per altro è un nome condiviso, ma Berlusconi ce l’ha in personale antipatia perché racconta barzellette più belle delle sue.

      P.S.: sul nome che ho pensato, magari, ci scrivo un post. E, nel caso, PDF.

  4. Ok, il mio pronostico è Prodi. So di non prenderci, per vari motivi, è inviso a molti, si è chiamato fuori e nonostante questo è stato chiamato in causa da Civati. Un .pdf, grazie, ma non vincerò di sicuro.

  5. Ma no, dai, Rutelli non si può. Manco D’Alema. Certo che pure Amato…La Finocchiaro ormai è pericolo scampato. Sempre che non ci rifilino un’altra donna, con la scusa che è donna, tipo la Severino, o la Pinotti. Oddio, non è che invece dell’epub si può avere un biglietto di sola andata per molto lontano?
    Voto Rodotà, perché non bisogna mai smettere di sperare, anche se Tsipras si è alleato con Anel, e nel caso posso convertire da qualunque formato a qualunque altro, quindi…

  6. Comunque, di quelli usciti finora, non ce ne è uno che io trovi o auspicabile o politicamente plausibile (allo stato della storia oggi, due anni fa era due anni fa) tranne il tuo Bersani (e, forse, nella categoria politicamente plausibile, il Casini accennato da Murasaki, e ovviamente il mio, se no non lo dicevo), per dire.

  7. Credo che sarà una donna, il nome, credo che sarà una sorpresa per tutti, pertanto non ci azzeccherei.
    Come requisiti: una brava signora, possibilmente che sia ben vista dalla CEI, magari parente di Mubarak e propensa al perdono, così anche l’amico del Nazareno è contento e la vota.

  8. io, invece, spero di sbagliarmi: se non trovano l’accordo alle prime tornate, temo che il nome uscirà dalle retrovie da “insospettabili” come pietro grasso o (peggio) luciano violante, che ho sempre il dubbio che sia stato “scaricato” da renzi molto controvoglia per la candidatura alla consulta del csm.
    la finocchiaro… mmmh. è donna. in italia, no, non siamo proprio pronti. fantapolitica (e comunque non sarei entusiasta).
    bersani: forse, ma secondo me devono proprio andare lunghi. e forse sarebbe il meglio che offre la piazza al momento.
    rutelli, d’alema, amato & co: non scherziamo neanche. fatemi credere che la loro candidatura abbia lo stesso valore di quella di giancarlo magalli.

  9. miii gli italiani, invitali allo Speakers’ Corner e su calcio, politica e Ferrari non si tireranno indietro mai 🙂
    Allora: ho detto che vorrei uno che non va bene né a Renzi né all’altro, Bersani o Prodi potrebbero essere, ma per arrivare lì bisogna andare per le lunghe e ai due leader PD e FI non conviene proprio. Il rischio (per noi) è che se la cavino in fretta. Donne non ce n’è (la Bonino, che a me non sarebbe piaciuta, è purtroppo fuori). E’ abbastanza certo che i due leader di cui sopra non vogliono uno di sinistra, ma Parisi, Mattarella, Casini … Rutelli è tutta gente senza spessore.
    Amato e D’Alema non contano quasi più nulla, ma al confronto con Renzi e l’altro sono candidati forti: niente da fare per loro. Idem per Violante.
    Cosa resta? Poco o nulla. Rodotà è troppo anziano. Rimane quello che io vorrei, ma è inviso ai due, è magistrato(niente magistrati alla Presidenza, i due leader concordano), professore ed è pure di sinistra.
    Mi resta ancora un po’ di tempo.

    • Lucida e condivisbile analisi. Ai due leader non conviene ma i loro accoliti non li amano troppo, FI è allo sbando, il PD deve ancora avere il suo redde rationem e potrebbe essere la volta buona. La Bonino era l’unica che avesse la caratura per il ruolo, anche se, l’ho già detto altrove non la ritenevo adatta (al ruolo com’è concepito, per essere esplicita). Parisi, Mattarella Casini & Rutelli son tutti ex democristi (tranne rutelli, che ha recuperato in fretta) quindi di default re dell’intrallazzo e del sotterfugio. Amato, D’Alema e Violante: concordo. So che ti riferisci a Gustavo Z. Magari, aggiungo. Forse ha ragione la ‘povna via Mr. Mifflin: Cassese. Ma solo se passa tra la quarta e l’ottava.

  10. A me piaceva la Bonino… in generale vorrei una donna. Forte fortissima. Ma femmina. Poi ora che lei è fuori gioco per i problemi di salute che ha mi trovo in difficoltà… Di uomini non mi piace veramente nessuno.

      • Anonimo, capire di politica non è una cosa che si improvvisa – che Mr. Mifflin avrebbe proposto un nome plausibile – stante il fatto che non ha mai sbagliato una previsione, come dicevo, era solo ovvio. Il più è vedere se questi tempi strani e liquidi riescono ad avere ragione di un modo di ragionare che è ancora (per fortuna) da pensiero forte e secolo breve.

  11. Anche io tra tutti finisco per sperare Gustavo Z. o Cassese.
    Perché temo Amato Casini Veltroni D’Alema Rutelli (vi scongiuro….no!!) & co. ma anche De Siervo che vorrebbe dire essere in un cortile a forma di penisola di casa Renzi (no grazie).
    Tempo fa mi passarono in mente come possibili Letta (ma ha l’età?!) o Monti ma sono in effetti remoti come Plutone e anche declassati da pianeti a sassolini.
    Prodi andava bene l’altra volta. Per questo potrebbe spuntare Bersani.
    O la costituzionalista donna di cui non mi ricordo più nemmeno il nome (che quindi non passerebbe mai)

    • Gustavo Z. o Cassese sarebbero il meno peggio, e andrebbe bene così. Sebbene Cassese abbia un’età che farebbe sì di trovarci di nuovo alle prese con un ottuagenario. Bersani potrebbe essere l’unico modo per Renzi di tenere in piedi il PD, e farebbe meno schifo di Prodi a FI. In fondo il giaguaro non l’ha mai smacchiato davvero.

  12. Cassese è ancora più prof di Gustavo Z., è poi l’età non gioca a suo favore, concordo con iome. E’ vero che Bersani consentirebbe a Renzi di (forse) compattare i suoi, ma credo altresì che per il gruppo Renzi quello non sia obiettivo prioritario e poi dall’altra parte gli chiedono un non comunista. E così lui proporrà Veltroni.
    Veltroni, ho votato.
    Un coetaneo, mezzo secolo di storia “in comune”, un protagonista cresciuto di tanti film della Archibugi, uno che legge (e scrive pure). E’ vero che ha abiurato (mentre je ne regrette rien), ma in fondo anche Galilei …
    Veltroni for president

  13. io dico Veltroni e ops ho appena letto il commento di musicamauro quindi pure io dico Veltroni e aggiungerei manco malissimo non fosse altro perchè la Strafe lo odia (mamma mia che costruzione sta frase se se ne accorge la ‘povna….)

  14. arrivo solo ora perché mi ero persa il post.
    tra quelli detti, vorrei zagrebelski, cassese o rodotà.
    se posso sparare un nome fuori dal coro, ma fuori tanto, da cui però mi sentirei pienamente rappresentata, è Chiara Saraceno.
    non faccio previsioni, non ne sono capace.
    comunque, .mobi.

  15. Pingback: La mossa del cavallo | Slumberland

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