Gentile sceneggiatore,
lei non mi è antipatico, per carità. Le sono anche grata per il molto tempo che mi dedica. Qualche volta, insieme, ci siamo divertiti pure, in questi anni.
E sono senza meno convinta che le sue giornate siano lunghe e dense quanto le mie. Ed anche che sceneggiare la mia esistenza sia un lavoro faticoso, talvolta frustrante.
Per cui, voglia credermi, quando le suggerisco di prendersi un po’ di riposo, lo dico con un affetto figlio dei tanti anni trascorsi insieme.
Forse lei non lo sa, ma dieci goccine, a volte fanno miracoli. Le prende già? Ah, ecco. Non lo sapevo. Allora aumenti. Male non faranno. Soprattutto, si dia una calmata, che gli anni passano e né io, né lei siamo più quelli di una volta.
Insomma, si spenga un attimo, prima che la venga a cercare e la prenda a martellate.
Con l’affetto di sempre,
iome
se non le prendesse, non si spiegherebbero troppe, troppe cose.
Più che altro, amme, nel caso prende della roba pessima. Il che non aiuta, per inciso
Un tempo, i primi mesi di blog, gli scrivevo sempre anche io (https://nemoinslumberland.wordpress.com/2010/02/05/caro-sceneggiatore/).
Però secondo me l’atteggiamento di base non va bene, lasciatelo dire sorella: lo sceneggiatore lo paghi, ergo se non va bene non gli dai le goccine, lo licenzi, così lo stai trattando da narratore onniscienti, quasi… E proprio per questo non gli dai del lei, ma sanamente del tu, è un tuo sottoposto, non dimenticarlo mai.
Ciò detto, come sai da altrove, sul treno per fanculo, oggi solo posti in piedi.
Concordo su tutto, tranne il tu. Io con questo non mi ci voglio mischiare. Manteniamo un po’ di distanze 😛
Ecco, io c’avevo o credevo di avere il narratore onnisciente, anche io all’inizio della storia (o del blog che forse era sia una fine che un inizio della storia). Poi, goccine o no, per non prenderle io, ha preso la porta lui.
Sulle martellate, qualcuna ci sta sempre bene.
Mo’ compro il martello…
Se poi distraesse l’attenzione dai soliti soggetti e ne scegliesse di più meritevoli…
A me basta che si distragga. Poi può pure partire in crociera…
Ecco, questo stavo per scrivere, ma giungendo sempre troppo tardi la saggia Giovol mi anticipò. Un o’ per uno sceneggiatore, suvvia.
Eh però… spesso il narratore prende il sopravvento e tocca trattarlo con i guanti bianchi per cercare di fargli cambiare direzione.. e non sempre ce la si fa. Se posso mi aggiungo. Un pochino di tregua anche io per favore
Che insomma,dopo un po’ anche basta. un po’ di riposo, per favore…
tesoro, potrei averlo scritto io… e però ha ragione la ‘povna forse…
La ‘povna ha sempre ragione 🙂
Sti sceneggiatori gli dai un dito e si prendono ulna radio femore tibia e perone, però eh….
Dei maleducati, guardi…
Ma si figuri, signò