Come un treno dentro a una galleria.
In realtà qui veloci sono pure i giorni. E le notti, e le ore. E per scrivere, per dire, per raccontare ci vorrebbe anche tempo. E qualche residuo neurone. Mica quella specie di poltiglia cerebrale che accompagna le mie giornate.
Dovessi definirmi in questo momento, mi direi vagamente catatonica. una cosa che, a vedermi non si direbbe. Che in realtà sono tesa come una corda di violino, adrenalinica il giusto, sul pezzo più si che no.
Tre anni di crisi, sebbene (baciandoci i gomiti per il gran culo avuto) non nerissima, hanno lasciato le loro scorie.
E iome non ci era più abituata alla stagione tesa. Ai nervi scoperti, alle pezze messe all’ultimo. Agli anelli di Saturno, quelli veri.
Il risultato è una stanchezza stordente. La sensazione di perdere il controllo, sempre, anche se poi, alla fine, t’accorgi che non ti è sfuggito mai.
Osservo il mondo da un oblò, ma il vetro è un po’ appannato. Non leggo, non scrivo, comunico l’indispensabile. Vado in piscina. E ho ripreso a dormire. Ma a sasso, proprio. Dopo essermi pacificata su alcuni aspetti non proprio marginali. Il resto (leggere, scrivere, comunicare) tornerà, presto, appena il resto lascerà un po’ di spazio.
ci vuole solo……….tempo e silenzio
marcello
Ecco, un po’ di silenzio in questo momento non guasterebbe, in effetti
il silenzio è oro…..
io oggi ho avuto l’ennesima risposta negativa all’ennesimo progetto di ricerca. fanculo. qui il tempo passa e la gente che va è quella raccomandata, e la sensazione che sto perdendo tempo in ciò che sto facendo è grande e basta. solidarietà, tanta, e son contento per il tuo sonno.
e intanto andiamo avanti coi cv oltreconfine, eh.
Sì, ecco, il vantaggio del privato è che ormai stiamo talmente ai centesimi dei centesimi che anche le raccomandazioni han perso valore. Per il resto non riesco a dare una risposta diversa da fanculo, in effetti
Ok aspettiamo che passi e intanto un abbraccio.
Grazie cara. Che poi niente di che, in effetti. Solo che arrivo a sera ed ho la consistenza di un budino.
Già che tu abbia ripreso a dormire è tanto! ti abbraccio cara.
In effetti ho apprezzato parecchio il tornare a dormire un congruo numero di ore 😁
Come già ti dissi a voce, capisco tutto, ma proprio tutto. E sottoscrivo.
Lo so cara, e grazie ancora. E avanti così che il vostro traguardo si avvicina ☺️
Ho obiettivi meno ambiziosi 😄 di questi tempi mi riconosco più nel Gipo di Partire partirò partir bisogna 😉
sì, ma solo nell’incipit, voglio sperare, perché poi lì la storia finisce male 😉
Aspettiamo.
Grazie Gaber. Fra l’altro, visto l’ultimo post tuo, ci sei ormai aduso (è una cosa indegna quella, altro che celiare)
La mia vita è fatta di attese…
Ogni tanto si nuota sott’acqua. Poi però si riprende aria. O almeno si dovrebbe.
Si anche perché pure Maiorca dopo un po’ riemergeva
bestemmiando 🙂
capisco ma personalmente mi manchi
Ma presto torno, cara. Comunque grazie.
Un boccheggiare a me fin troppo noto. E però tu vai in piscina … per qualcuno è pura utopia 🙂 . Ti abbraccio.
Qualche volta mi ci affogherei direttamente, ma temo non si possa né si debba dire 😛
Non solo si può e si deve ma vista così la trovo più allettante la piscina 😀
Ben so, che pure lì non molto diverso. :*
Pare il mio ritratto spirituale di questi giorni di primavera. Non c’è spazio nella mia testa neanche per una virgola. Pensieri che si contorcono e basta.