43 pensieri su “Vedo, prevedo, stravedo*

    • Staremo a vedere, secondo me se non sarà lui arriverà da quell’area PD. Perchè gli servono i loro voti al putto fiorentino. Perchè uno scout cattolico siede già a palazzo chigi. Penso Bersani perchè è sicura garanzia contro grillo e i suoi (e vorrei ben vedere dopo la diretta streaming) e perchè è piuttosto apprezzato anche altrove. Nella scalata, bruceranno, secondo me, d’alema, veltroni e prodi.

    • Traggedia. Con questo andazzo ladylike oltre all’estetista toccherà approvvigionarla pure di botox. Spenderemo una cifra. Sai che mi piacere un sacco fare un bel liveblogging durante la prossima elezione. E’ che temo che la cosa necessiti un botto di tempo che nessuno di noi ha, però sarebbe una gran figata.

    • D’Alema lo trombano. A parte che è di un’antipatia tale da star sulle palle credo financo a se stesso. Bersani non so. Ho dei dubbi. Lo stimavo di più prima. Si è fatto travolgere da grillo prima e da renzi poi. Dimostrando di non avere capacità previsiva e strategica. E comunque all’ultima elezione presidenziale è stato onestamente disastroso.

  1. Un attimo però… se la Camera ha apportato modifiche al testo, il Jobs Act non è ancora legge: deve tornare al Senato ed essere nuovamente votato e approvato nell’identico testo.

  2. I nomi son sempre quelli : Prodi (ma lui non ci sta), la Bonino (per me in pole, è donna, di sinistra-laica ma va bene a Silvio), Rodotà (ha la cultura giuridica ma sta sulle palle), Amato (sarebbe un buon presidente, ma sta sulle palle per via delle tasse), D’Alema è improponibile (salvo a sè stesso). Alfano detto CEPU ?
    Ma non si potrebbe confermare Napolitano ? O Pertini ?
    Caspita ! Einaudi sarebbe perfetto. Ma rischiamo di riavere Gronchi…

    Anonimo SQ

    • No. Non si potrebbe confermare Napolitano. nemmeno per battuta. Ed Emma – lo dico con una stima che ha significato anche endorsement ufficiale, e con una conoscenza diretta e personale piuttosto buona – è laica, ma non di sinistra. Sarebbe ora che si iniziasse, specie da parte dei credenti, a scindere il binomio.

      • Rispondo cumulativamente.
        @anonimosq: Prodi è stato bruciato dai 101. La Bonino, sto con la ‘povna. Non è di sinistra. E’ laica. E liberale. Ma di sinistra, no. Mi piace lei. Però non sono così certa che sia la persona adatta per quella carica. Amato, no. Amato è uscito pulito dal declino socialista, ma ne fu parte integrante. E comunque di uno che nella notte fa un prelievo forzoso sui conti correnti non posso, non riesco ad avere stima. Rodotà, lo dice Mauro, è del ’33, magari potremmo provare con uno che non sia un ottuagenario, per una volta. E comunque, non mi entusiasma più di tanto.
        @povna: d’accordo, come spessissimo ci accade. Su Emma. Ma soprattutto su Re Giorgio, che ha avuto una concezione molto sui generis della carica.
        @mauro: Ecco. Zagrebelski. Zagrebelski assolutamente sì. Per età, formazione, equilibrio. Ma visti gli elettori, non riesco ad aspettarmi un eleggendo così di spessore.

      • Vorrei chiarire: io non ho detto la Bonino in pole position perchè la vorrei o perchè la ritenga adatta. Soltanto mi pare avere molte delle doti di “apparenza” che mediaticamente sono necessarie per raccogliere consensi oggi (donna, laica, onesta, parla le lingue, è conosciuta e stimata anche nel Medio Oriente musulmano etc etc). E andrebbe bene a Silvio, anche senza essere uno della sua cerchia. E forse anche a Matteo.
        Zagrebelski : si, forse avrebbe le carte giuste. Un motivo in più per pensare che non lo faranno mai ?
        Insomma, temo il pateracchio, soprattutto.

        Anonimo SQ

  3. Topolino, topolino!!! Ma ovviamente arrivo tardissimo. Francamente non so, a questo punto, stante la panchina con la badante temo che l’unica sia preparare davvero il passaporto. Personalmente a me Emma non dispiacerebbe credo mai sarà. Ma proprio MAI.

    • SISISI, era TOpolino. Ma anche Abatantuono. Il passaporto lo dobbiamo rinnovare, temo, a prescindere. Emma? Gran donna, eppure, in quel ruolo non mi entusiasma. Che vi devo dire. Non ho una ragione vera. A volte è una cosa di pancia. Questa è una di quelle.

    • Puoi dire qualsiasi cosa qui 🙂 Gino Strada, francamente non ce lo vedo molto. Anzitutto perchè è un ruolo politico e conoscere la macchina è essenziale. Secondariamente perchè l’essere ottime persone non coincide necessariamente con l’essere buoni presidenti, e temo questo sia il caso. Bersani l’ho votato pervicacemente a ben due primarie. Ma sono ancora orribilmente incazzata per come è finita. Non riesco a togliermi dalla testa la diretta streaming con crimi e la lombardi che lo trattano da coglione. E uno che non tira fuori le palle in un’occasione come quella temo che rientri nella fattispecie due.

      • Infatti Gino Strada è bene che continui a fare quello che fa.Come Riccardo Muti.Come qualunque altra personalità del nostro paese che non si occupa di politica.
        Non capisco perché si continui a fare nomi a casaccio.Il momento è critico e non si può scherzare.Su Bersani e lo streaming hai ragionissima.Lui si è lasciato sopraffare ma quei due erano da massacrare.L’importante è che non vengano fuori nomi come Finocchiaro,Amato o Marini.

  4. Certo che non ti piace Emma come presidente. Innanzi tutto perché non si possono proporre sempre i soliti nomi a casaccio da 14 anni senza tener conto del contesto (non parlo di te, ovviamente) e della storia che evolve. Proporre una radicle dieci, quindici anni fa poteva avere un senso che oggi non ha, e per la storia del partito radicale dopo, e perché quella candidatura nei fatti è stata già bruciata, e in politica un minimo di capacità di uscire dai propri mantra desiderati è necessario. E poi non ti piace perché Emma è tutto fuorché una persona adatta a fare il presidente come è la carica in Italia. Non si può dare un ruolo rappresentativo, e che noi amiamo rappresentativo, a una con la sua storia politica e personale senza essere consapevole che stai dando un endorsement a un cambio di prospettiva aul ruolo e le funzioni del PdR. Questo, se si vuole ragionare di politica. Se no diciamo Amato (della cui non candidabilità hai ben scritto) e continuiamo col bar.
    Zagrebelski, ottimo nome.

  5. Per quel che mi ricordo hanno sempre sparato nomi a casaccio, in prossimità delle elezioni del presidente della repubblica, tirando in ballo anche un sacco di gente che non c’entrava niente con la politica. L’unica volta in cui sono arrivati alle urne col nome già pronto (e non ottuagenario) è stato quando hanno eletto Cossiga – un caso piuttosto particolare, ma per varie motivazioni tendo a credere che non lo considerino un esperimento dei più riusciti.
    Penso che il nome vero debba ancora prendere forma nella mente del primo che lo pronuncerà, senza contare che può succedere qualcosa che cambi un po’ di carte in tavola. E dubito molto che Bersani accetti anche solo di PROVARCI. E non credo che sarà una donna – non ne abbiamo dell’età giusta, per il momento. Almeno, non mi sembra.

  6. A mio parere il Presidente della Repubblica dovrebbe essere uno statista abile a mediare e di riconosciuto spessore morale, ( già questo requisito restringe notevolmente il campo se pensiamo a quanti, in questi anni, si sono posizionati velocemente sempre dove spirava il vento della possibile rielezione e non dove c’erano degli ideali da sostenere); il Presidente della Repubblica dovrebbe finalmente essere una donna, ma la scelta di donne e non di ballerine è molto ridotta anche perché sono pochissimi anni che anche le donne hanno l’opportunità di fare politica; non dovrebbe essere l’ennesimo ottuagenario, però i giovani politici degli anni 90 che in quegli anni si facevano le ossa nelle retrovie della politica, poi con le inchieste di “mani pulite” buona parte della prima fila è stata spazzata via dagli inquirenti, mentre gli onesti in politica dal dopoguerra,si sono ritirati per l’età, così le terze file si sono improvvisamente ritrovati catapultati al vertice senza grandi meriti e sono i sessantenni odierni dai quali dovrebbe uscire il nome.
    Ricordo che un paio d’anni fa un politico godeva di grande fama in Europa e venne chiamato in Italia per salvare il Paese, si fece il suo nome per sostituire Napolitano, ma lui preferì fondare un partitino che nel giro di tre mesi naufragò miseramente, allora anch’io l’avrei visto favorevolmente alla Presidenza della Repubblica, (nonostante fosse di destra), oggi se ci penso che poteva esserci mi tocco subito per scaramanzia. Temo che mai come questa volta dobbiamo sperare nello stellone.

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